Il Verri: una storia tutta da raccontare

La nostra storia ha radici salde e lontane: il primo settembre 1986 nasce ufficialmente l’Istituto Professionale di Stato per il Commercio (I.P.C., appunto, una sigla ancora oggi fortemente radicata nell’immaginario collettivo).

La scuola non ha ancora un nome evocativo ma è già fortemente orientata al lavoro e i suoi alunni studiano materie inedite e innovative come “pubbliche relazioni”, “propaganda e pubblicità”, “informatica e statistica” e “sociologia e psicologia del turismo”. Si contano tre indirizzi (turistico, segreteria d’azienda e contabilità) per un totale di 36 docenti.

Sono gli anni dello sviluppo industriale del nostro territorio, con un fitto reticolo di piccole e medie aziende, e l’istituto muove i primi passi in stretto collegamento con le richieste del contesto socio-economico circostante.

Rimane senza nome fino all’agosto del 1988, quando il collegio dei docenti decide di battezzarlo “Pietro Verri” con il nome di un noto conte milanese del Settecento, filosofo, economista, storico e scrittore. Chi, meglio di un illuminista, potrebbe rappresentare l’unicità e la forte apertura all’innovazione di una scuola così legata al mondo delle imprese?

Ma il successo delle proposte didattiche e la crescente domanda di lavoro fa sì che nel volgere di pochi anni la scuola si rinnovi: viene attivata la sperimentazione assistita “Progetto ’92”, che rilancia l’offerta formativa degli istituti professionali con una distinzione tra materie comuni e di indirizzo e una crescente professionalizzazione e specializzazione dei profili in uscita.

Il nuovo millennio segna la nascita di un indirizzo a vocazione sociale, profondamente legato al territorio e in sinergia con le realtà aperte all’altro, alla comunità, all’educazione e all’assistenza: è l’embrione dell’attuale indirizzo Socio-sanitario.

La caparbietà di dirigente e docenti e la voglia di rinnovamento portano all’inaugurazione, nell’anno scolastico 2007-2008, dell’indirizzo Alberghiero, all’epoca con la sola curvatura di Ricevimento (l’attuale Accoglienza Turistica). La risposta dei ragazzi e delle famiglie è di tale portata che, negli anni successivi, l’offerta si amplia fino a comprendere anche le articolazioni di Cucina e Sala Bar.

Ma è nell’anno 2010 che il Verri assume l’assetto formativo che oggi lo contraddistingue: nasce il corso IeFP “Promozione e Accoglienza”, con la “formula 3+1”, per diventare Operatore in tre anni e Tecnico in quattro anni.

I quattro indirizzi diventano le quattro anime del Verri, che nel suo logo le esprime attraverso i colori: il giallo oro, in omaggio alle origini Commerciali della scuola; il rosso, per la passione dell’Enogastronomico; il blu, per la professionalità e il senso di fiducia del Socio-sanitario;  e il verde, per lo sguardo al futuro della Formazione regionale.

Quattro anime, quattro indirizzi, quattro strade che accompagnano i nostri studenti verso il mondo del lavoro.

Con in tasca la voglia di sognare.